Rischio amianto in Italia: uno sportello a tutela di persone e aziende
Informazioni e inizitive per la tutela delle persone e delle aziende: l'associazione Sportello Amianto Nazionale, rinforza la sua rappresentanza collettiva
Il rischio amianto nel nostro Paese è ancora presente, nonostante il divieto di utilizzo risalga ormai al 1992: per fornire ancora più informazioni e tutelare con più forza persone e aziende, l'associazione di promozione sociale senza scopo di lucro, Sportello Amianto Nazionale, rinforza la sua rappresentanza collettiva
Amianto, una minaccia ancora presente nel nostro territorio: secondo l'Osservatorio Nazionale Amianto, nel 2023 si sono registrati circa 7.000 decessi legati a malattie asbesto-correlate, tra cui mesotelioma e tumore del polmone.
Ancora oggi, secondo una recente mappatura esistono circa 40 milioni di tonnellate di materiali contenenti amianto, distribuiti in un milione di siti e micrositi, di cui 50.000 industriali e 42 di interesse nazionale.
Finora, è stato rimosso solo il 25% di questi materiali e si stima che, mantenendo l'attuale ritmo di bonifica, saranno necessari almeno altri 75 anni per completare il processo.
La cosa più preoccupante è la presenza di amianto in circa 2.500 istituti scolastici che espone oltre 350.000 studenti e 50.000 tra docenti e personale scolastico al rischio amianto.
Lo Sportello Amianto Nazionale rinforza la sua rappresentanza collettiva
Ampliare la propria rappresentanza collettiva significa aumentare la capacità di un'associazione di rappresentare e tutelare gli interessi di un numero più ampio e diversificato di soggetti.
Lo Sportello Amianto Nazionale, nel corso degli anni in cui ha operato - l'associazione, iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stata costituita a inizio 2017 - ha sempre designato come suo obiettivo l'informazione, la formazione e il supporto al legislatore.
Per meglio agire nell’interesse della cosa pubblica, della tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di vita e di lavoro, ha deciso un ampliamento della propria rappresentanza collettiva.
Questa evoluzione vuole potenziare la raccolta di dati, istanze, pareri e competenze, includendo ora anche imprese e professionisti del settore, accanto alle associazioni delle vittime, alle associazioni ambientaliste e ai Comuni, che costituiscono oggi il suo nucleo fondante.
Questo passaggio strategico serve all'associazione per garantire una gestione del rischio amianto più strutturata ed efficace. L’estensione della rappresentanza collettiva coinvolgerà l’intero ecosistema della gestione dell’amianto, includendo:
gli addetti al censimento e alla mappatura dell’amianto
i responsabili del Rischio Amianto (Rra) e Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (Rspp)
le imprese di bonifica e smaltimento, fondamentali per l’attuazione delle operazioni di rimozione in sicurezza
i centri di stoccaggio temporaneo e discariche autorizzate, per una gestione efficace dei rifiuti contenenti amianto
le imprese e circuiti universitari dedicati alla valorizzazione e all’inertizzazione dei materiali contaminati
le imprese tecnologiche specializzate in mappature, analisi e screening, per il monitoraggio e la prevenzione del rischio
le software house innovative per l’implementazione di sistemi digitali di gestione della burocrazia e della tracciabilità del rifiuto, migliorando l’efficienza del settore
i centri e le scuole di formazione per la gestione del rischio amianto, per garantire un aggiornamento continuo e specialistico degli operatori del settore
i laboratori di analisi specializzati nelle verifiche ambientali e nella caratterizzazione dei materiali contenenti amianto
i produttori di equipment da cantiere, dispositivi di rilevamento e dispositivi di protezione individuale e collettiva, per garantire innovazione e sicurezza
tutti i rappresentanti del mondo dei professionisti, delle imprese del mondo della consulenza, del commercio e dell'industria che, in ogni settore e con il proprio scopo e oggetto di attività, operano per la gestione del rischio amianto
A partire da questo potenziamento, prenderà il via la prima edizione di Casa Sportello Amianto, nell’ambito di RemTech 2025 (Ferrara, 17-19 settembre 2025), momento in cui le imprese, i professionisti e gli operatori del settore avranno voce diretta, raccontando alle istituzioni di ogni livello le criticità e le distonie normative, proponendo soluzioni operative e suggerendo percorsi di semplificazione.
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