Le auto del futuro sono già in movimento, grazie all'innovazione, spesso invisibile
Ricarica a induzione, uso di intelligenza artificiale per la sicurezza e la manutenzione: la mobilità elettrica si basa su tecnologie invisibili, ma decisive. Vediamo quali..
Dalla ricarica a induzione su strada all’uso di intelligenza artificiale per la sicurezza: la nuova mobilità elettrica si fonda su tecnologie invisibili, ma decisive. Ecco come cambierà la guida nei prossimi anni, secondo le previsioni di IdTechEx
Non più semplici mezzi di trasporto, ma ecosistemi digitali su ruote, capaci di dialogare tra loro, ricaricarsi senza fili e assistere il conducente anche quando non guida.
Il futuro dell’automotive elettrico si gioca su tre fronti convergenti: intelligenza artificiale, sostenibilità dei materiali e autonomia energetica. Una visione delineata con chiarezza dalle previsioni di IdTechEx, secondo cui i veicoli del prossimo decennio saranno molto più di quanto oggi si definisce smart.
Ricarica invisibile e infrastrutture intelligenti
La vera rivoluzione parte dal suolo. Bobine ad alta potenza integrate sotto l’asfalto consentiranno la ricarica a induzione dei veicoli elettrici in movimento, eliminando la necessità di fermarsi per ricaricare.
Parcheggiare in un supermercato potrebbe già diventare un’occasione per ricaricare l’auto, senza alcun intervento del conducente. Secondo il report Wireless Charging Market for Electric Vehicles 2023-2033, queste tecnologie saranno supportate da smart grid capaci di bilanciare dinamicamente i carichi energetici.
I tratti autostradali dotati di ricarica dinamica permetteranno di pianificare lunghi viaggi senza più dipendere dalla rete di colonnine.
Idrogeno verde e materiali bio-based
Non solo elettrico: cresce l’interesse per i veicoli a celle a combustibile, alimentati da idrogeno prodotto tramite elettrolizzatori onsite. I futuri sistemi di distribuzione includeranno anche pipeline dedicate e contenitori portatili per facilitare il rifornimento.
L’autonomia attesa fino a 1.000 km rende questa tecnologia un'opzione concreta per la decarbonizzazione del trasporto pesante e delle lunghe percorrenze.
Parallelamente, cresce la ricerca su materiali sostenibili: rivestimenti interni in micelio e biopolimeri potrebbero sostituire completamente la pelle animale, coniugando comfort, estetica e sostenibilità ambientale.
Intelligenza artificiale e guida aumentata
Il veicolo del futuro sarà sempre più definito dal software. Grazie ai Software-Defined Vehicles (Sdv), le auto saranno in grado di personalizzare l’esperienza di guida: dalla regolazione del sedile alle preferenze di colore del cruscotto, ogni utente avrà un profilo associato.
L’Intelligenza Artificiale sarà in grado di prenotare un caffè, gestire videochiamate, oppure suggerire percorsi alternativi in caso di traffico o incidenti.
Grazie alla connettività 5G, i veicoli saranno aggiornati via over-the-air durante la notte e in costante comunicazione con gli altri mezzi su strada. La sicurezza sarà incrementata da radar e sensori multipli in grado di rilevare ostacoli, pedoni e veicoli in avvicinamento, anche negli angoli ciechi.
Autonomia, manutenzione automatizzata e sensori biometrici
Lo scenario tracciato da IdTechEx prevede un aumento progressivo dei livelli di autonomia, fino a veicoli capaci di andare e tornare da soli come autisti personali.
In parallelo, le officine del futuro saranno gestite da robot collaborativi capaci di svolgere diagnosi, assemblaggi e manutenzioni con precisione millimetrica.
Sul fronte della sicurezza, entro il 2026 tutti i veicoli nuovi in Europa dovranno essere dotati di sistemi di monitoraggio del conducente (Dms), in grado di rilevare segni di sonnolenza o distrazione.
I sistemi Oms (Occupant Monitoring Systems) aggiungono funzioni vitali: rilevano frequenza cardiaca, presenza di bambini o animali a bordo e possono attivare segnali d’allarme in caso di emergenza.
Infine, l’uso di telecamere infrarossi e sensori termici, capaci di operare anche al buio o attraverso occhiali da sole, garantirà che l’attenzione del guidatore sia sempre sotto controllo, a tutela della sicurezza collettiva.
Una mobilità di domani da progettare oggi
L’evoluzione descritta non è un esercizio futuribile, ma una traiettoria industriale concreta. Il settore automotive europeo, che nel 2024 ha immatricolato oltre 10 milioni di veicoli elettrificati (fonte: Acea), è al centro di una transizione tecnologica che richiede investimenti coordinati, nuove competenze e una visione normativa all’altezza del cambiamento.
Dalla ricarica dinamica ai rivestimenti bio-based, dall’idrogeno alle interfacce Ai, le auto del futuro stanno già prendendo forma. Il tempo per prepararsi non è domani: è adesso.
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