La Terra è un Pianeta d'acqua: riconoscere questa realtà ci fa capire come contrastare la crisi climatica
La crisi climatica ci costringe a ripensare il nostro rapporto con l’acqua: è la tesi che Jeremy Rifkin presenta nel suo libro Planet Aqua per spiegare quello che sta accadendo
In Planet Aqua, Jeremy Rifkin sostiene che viviamo su un Pianeta dominato dall'acqua, non sulla terraferma. Il cambiamento climatico sta scatenando eventi estremi, da inondazioni devastanti a siccità prolungate, dimostrando la potenza della forza idrica
La soluzione alla crisi climatica per il geniale Jeremy Rifkin, consulente e scrittore di cuccesso, non è rappresentata dalla green economy ma - è questa la sua visione dirompente - da una nuova blu economy che dovrebbe essere messa in atto per ottenere risultati concreti.
Viviamo su un pianeta d’acqua, non su un pianeta di terra. Questa semplice, ma rivoluzionaria, realtà è il tema centrale del libro di Jeremy Rifkin, Planet Aqua: Rethinking Our Home in the Universe.
In un mondo sempre più segnato da fenomeni climatici estremi - inverni di neve record, alluvioni primaverili bibliche, siccità estive devastanti, incendi e uragani autunnali mortali - Rifkin sostiene che l’idrosfera terrestre si stia ribellando alla crisi climatica alimentata dal riscaldamento globale.
E ci invita a una profonda riflessione: per millenni abbiamo dominato e sfruttato le risorse idriche, costruendo dighe imponenti, laghi artificiali e infrastrutture che ora stanno cedendo sotto la pressione di un’idrosfera in fase di riequilibrio.
Questa reazione naturale non è altro che il tentativo del Pianeta di ritrovare “la sua pace”, ma i costi per l’umanità sono immensi, mettendo a rischio ecosistemi, infrastrutture e intere società.
Rifkin afferma che siamo arrivati al punto di non ritorno: è tempo di ripensare l’acqua non come una risorsa da sfruttare, ma come una fonte di vita da rispettare.
Blue Economy: serve un nuovo patto globale per il futuro del Pianeta
L’Europa e l’Asia sono già all’avanguardia nell’adozione di una Blue Economy per affiancare la Green Economy, mentre gli Stati Uniti e altre nazioni devono recuperare terreno.
L’Unione europea, con la proposta di un ambizioso Blue Deal, sta gettando le basi per affrontare la crisi idrica globale, proponendo soluzioni innovative: demolire dighe obsolete, costruire infrastrutture idriche resilienti, creare città spugna in grado di assorbire l’acqua in eccesso e distribuire dispositivi di desalinizzazione portatili per comunità vulnerabili.
La visione di Rifkin non si limita alle infrastrutture: propone un cambio di paradigma che abbraccia ogni aspetto della società.
Dalla governance delle risorse idriche alla riforma dell’educazione, dalla scienza all’economia, è necessario un nuovo approccio che riconosca l’acqua come bene comune e vitale.
Tra le idee rivoluzionarie figurano il riconoscimento legale dei fiumi come entità viventi, la creazione di micro-reti idriche distribuite e la promozione di calendari climatici per adattarsi ai ritmi naturali del Pianeta.
Con Planet Aqua, Rifkin offre una guida pratica e una narrazione ispiratrice per un futuro sostenibile su un pianeta d’acqua. La sua proposta di Planet Aqua come nuova identità per la Terra non è solo una provocazione, ma un invito urgente a ripensare il nostro posto nell’ecosistema globale e a intraprendere azioni concrete per affrontare una crisi senza precedenti.
Rifkin insomma propone un cambio di paradigma fondamentale: passare da una visione della acqua come risorsa da sfruttare a quella di fonte di vita.
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Personalmente ho un piano per la salvaguardia del clima e del pianeta, sono in possesso dell'unico brevetto italiano al mondo per rifiuti che non brucia, non emette polveri sottili, non emette CO2 ed è certificato da ENEA e TUV Italia, la salvezza del pianeta è mettere anche a dimora le piante, è possibile rimboschire i deserti, è necessario produrre benzina sintetica con CO2 ed H2 per tutti i motori endotermici, l'idea demenziale delle vetture elettriche peggiora la situazione, tutti i prodotti di scarto possono essere una ricchezza, è facile creare grandi capitali per la realizzazione delle opere, anche il deserto del Gobi interno, gli altri sono più vicini al mare per ottenere acqua dolce, può essere piantato, le migliori essenze sono la Paulownia ed il Bamboo Gigante. Giuseppe