Domanda energetica: innovazione e sostenibilità guidano la trasformazione
La trasformazione della domanda energetica è un'opportunità di crescita sostenibile improrogabile e necessaria per le imprese e le organizzazioni governative. Vi spieghiamo il perché
L'adozione di misure per la produzione e la fornitura di servizi efficienti dal punto di vista energetico è essenziale per le imprese e i Paesi per sostenere la crescita economica e raggiungere gli obiettivi di zero emissioni
Con l'aumento della popolazione mondiale e della domanda di energia, soprattutto nei mercati in via di sviluppo, l'attuazione di politiche pubbliche e la promozione di collaborazioni nella catena del valore sono fondamentali per gestire il consumo di energia e ridurre l'intensità di carbonio.
Ciò contribuirà a mitigare i costi energetici e i problemi di approvvigionamento e a sbloccare i vantaggi commerciali, accelerando così la transizione.
Innovazione e sostenibilità: la nuova frontiera della domanda energetica
In che modo sia necessario lavorare per cambiare l’approccio delle imprese alla domanda energetica è stato sviluppato nel white paper del World Economic Forum, rilasciato a gennaio di quest’anno (Transforming Energy Demand).
Nel documento si spiega che un’azione mirata sulla domanda energetica può portare benefici straordinari: una possibile riduzione del 31% dell’intensità energetica e risparmi annuali fino a 2 trilioni di dollari entro il 2030.
Questi risultati, ottenibili attraverso interventi concreti, rappresentano un’opportunità unica per migliorare la produttività economica e ridurre le emissioni climalteranti. Una volta di più, la decarbonizzazione e la transizione alle energie pulite può trascinare fortemente anche l’economia, non frenarla.
Intensità energetica e crescita economica
Ridurre l’intensità energetica - ossia l’energia consumata per unità di prodotto interno lordo (Pil) - è un passaggio cruciale per liberare risorse che oggi vengono sprecate o utilizzate in eccesso.
Queste risorse possono essere reinvestite in attività più produttive, consentendo alle aziende di risparmiare denaro, mantenere la loro competitività e ridurre al contempo le emissioni di CO2.
Azioni concrete e tecnologie già disponibili
Il percorso verso un futuro a emissioni nette zero richiede un equilibrio tra domanda e offerta energetica. Agire sulla domanda è già possibile oggi, utilizzando tecnologie esistenti e con ritorni economici attraenti.
Ridurre o invertire la crescita della domanda energetica senza compromettere l’output economico è fondamentale: entro il 2050, la popolazione mondiale crescerà di due miliardi e il Pil globale raddoppierà.
Nei mercati emergenti e nelle economie in via di sviluppo, energia abbondante e a basso costo sarà essenziale per sostenere la crescita e raggiungere gli obiettivi di sviluppo.
Tre leve per il cambiamento
Secondo il World Economic Forum, sono tre le strategie principali che possono contribuire a ridurre l’intensità energetica e a generare risparmi significativi. Vediamole insieme:
risparmio energetico: miglioramenti operativi finanziati attraverso spese operative (OpEx). Questi interventi offrono risultati immediati ma spesso vengono trascurati perché richiedono un coordinamento complesso all’interno delle organizzazioni
efficienza energetica: misure sotto il controllo diretto delle aziende, che richiedono investimenti in conto capitale (CapEx). Risparmi ed efficienza rappresentano insieme almeno la metà delle riduzioni di intensità energetica identificabili
collaborazione nella catena del valore: lavorare con fornitori e partner commerciali per ridurre l’impatto energetico lungo tutta la filiera. Questa strategia aiuta a contenere i costi e ad accelerare la transizione verso emissioni nette zero
Piani d’azione per aziende e governi
Ogni settore economico ha bisogno di una roadmap che guidi le azioni di aziende e governi. Piani di transizione energetica a livello aziendale e nazionale sono essenziali per catturare i benefici derivanti da una gestione efficiente dei consumi, integrando al contempo interventi sull’offerta energetica.
Aziende e governi devono lavorare insieme per superare le barriere all’azione, aumentare la consapevolezza e promuovere soluzioni efficaci. Durante la recente Cop28, oltre 120 paesi si sono impegnati a raddoppiare il ritmo di miglioramento dell’efficienza energetica.
Il Consiglio Internazionale delle Imprese (Ibc) può svolgere un ruolo chiave nel sostenere questi sforzi, dimostrando la fattibilità e la redditività degli interventi sulla domanda energetica.
Investire nella riduzione della domanda energetica non è solo fattibile e conveniente, ma rappresenta anche un passo cruciale verso un futuro sostenibile.
La trasformazione della domanda energetica deve diventare una priorità tanto quanto quella dell’offerta per accelerare la transizione energetica e garantire benefici commerciali concreti.
Per realizzare il pieno potenziale di questi sforzi, le aziende dovrebbero quindi intraprendere le seguenti azioni:
valutare i consumi energetici attuali, stabilendo una responsabilità centrale diretta e sviluppando un programma per migliorare l’efficienza energetica a tutti e tre i livelli identificati
integrare obiettivi energetici in un piano di transizione completo, includendo sia interventi diretti che collaborazioni con la catena di approvvigionamento
analizzare i costi energetici e le opportunità di cambiamento per identificare spazi di miglioramento e attivare interventi concreti
impegnarsi a raggiungere obiettivi di intensità energetica, per esempio, raddoppiando il tasso di miglioramento dell’intensità energetica
collaborare con i decisori politici per contribuire allo sviluppo di quadri normativi dettagliati e piani di transizione energetica, in particolare per rimuovere gli ostacoli attuali all’azione (come l’accesso ai finanziamenti)
Con interventi mirati, supportati da politiche pubbliche adeguate, il mondo può ridurre il fabbisogno energetico di circa un terzo, generando risparmi significativi e aumentando la produzione economica.
La sfida è ambiziosa, ma gli strumenti per affrontarla sono già a disposizione. Ora è il momento di agire. Politica energetica ed economica statunitense permettendo…
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