Dalla plastica agli aromatici: come la chimica circolare sta rivoluzionando l’industria
Il settore chimico è al centro di una profonda transizione: superare la dipendenza dai combustibili fossili senza rinunciare alla produzione di molecole fondamentali...
Il settore chimico è al centro di una profonda transizione: superare la dipendenza dai combustibili fossili senza rinunciare alla produzione di molecole fondamentali come benzene, toluene e xilene.
Un obiettivo che oggi sembra più vicino grazie all’innovazione nel riciclo chimico dei rifiuti plastici.
Con oltre 350 milioni di tonnellate di rifiuti plastici prodotte ogni anno, nuove tecnologie stanno emergendo per trasformare questo flusso in un’opportunità strategica.
Aziende europee e internazionali stanno investendo in impianti e processi per ottenere aromatici primari da plastiche miste, avvicinando il traguardo di una chimica realmente circolare.
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Cosa sta cambiando davvero?
Ecco alcuni punti chiave che segnano l’evoluzione della chimica sostenibile:
Nuove tecnologie di pirolisi catalitica
BioBtx e Anellotech guidano lo sviluppo di processi per convertire plastiche miste in Btx
il processo Iccp (Integrated Cascading Catalytic Pyrolysis) consente un'alta resa senza necessità di pretrattamenti
Investimenti in impianti industriali
BioBtx prevede l’apertura di un impianto a Delfzijl (NL) entro il 2026
Xycle, sostenuta da Dow Chemical e altri, realizzerà un impianto a Rotterdam per 21.000 t/anno di plastiche
Basf ha avviato una partnership con Encina per ottenere benzene da plastiche post-consumo
Sfide economiche ancora aperte
il costo dei processi alternativi è ancora superiore rispetto ai derivati fossili
variabilità del prezzo del greggio e sussidi ai combustibili fossili ostacolano la competitività
Prospettive di crescita e regolazione
Secondo IdTechEx, la produzione da feedstock sostenibili crescerà del 16% annuo fino al 2035
politiche ambientali più stringenti (carbon tax, revisione dei sussidi fossili) saranno determinanti
Altri feedstock innovativi in arrivo
oltre alla plastica: biomasse agricole, alghe, CO2 catturata e rifiuti alimentari
Perché è importante?
La produzione di aromatici sostenibili rappresenta una svolta strategica per numerosi settori industriali - dai polimeri alla cosmetica, dai solventi ai farmaci.
Le tecnologie ora in fase avanzata di sviluppo aprono la strada a una filiera chimica che trasforma i rifiuti in risorse e riduce l’impatto climatico.
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Per riciclare la plastica con impianti nuovi, non è la soluzione ideale per il semplice fatto che nuovi impianti producono sempre CO2, il migliore sistema per riciclare la plastica è utilizzare la stessa in un impianto ad alta pirolisi, esiste un brevetto unico al mondo italiano, denominato 4HT Hidrogenesys certificato da ENEA e TUV Italia che hanno visto in funzione il prototipo, per produrre elettricità, le plastiche esistenti sono 7 tipi, selezionate all'origine anche manualmente e, messe in forma separata nell'impianto troveremo nella griglia del residuo della trasformazione in elettricità dell'impianto, pellet di plastica, da riutilizzare per nuove confezioni, basta scaldare tale pellet e, con i soffiatori creare le nuove confezioni, per qualsiasi trasformazione è necessario vedere il fattore della CO2, l'impianto ad alta pirolisi recupera la CO2 da utilizzare in vari campi anche la produzione di Benzina sintetica in simbiosi con l'idrogeno in 2 step