Condizionatori e fotovoltaico: ecco come abbattere i costi in bolletta, sfruttando l'autoconsumo
In estate il fotovoltaico domestico raggiunge i suoi picchi produttivi: ecco alcuni consigli su come massimizzare l’autoconsumo e risparmiare i costi in bolletta
In estate il fotovoltaico domestico raggiunge i picchi produttivi, ma senza sistemi di accumulo o gestione intelligente il risparmio reale può ridursi drasticamente. Ecco alcuni consigli per massimizzare l’autoconsumo...
La stagione estiva rappresenta il periodo di massima produttività per gli impianti fotovoltaici residenziali in tutta Europa. Tuttavia, per molte famiglie italiane, i vantaggi economici derivanti dalla generazione solare rischiano di non tradursi in risparmi effettivi.
Il motivo principale è riconducibile a un paradosso energetico: l’energia prodotta in eccesso durante le ore diurne viene immessa in rete e retribuita a un valore inferiore rispetto al costo dell’energia acquistata, soprattutto nelle ore serali.
Secondo un’analisi del Centro Studi Otovo, nel periodo compreso tra giugno e settembre, un’abitazione tipo con un impianto da 4 kWp può produrre circa 2.000 kWh.
Di questi, senza accumulo, solo il 45% viene autoconsumato, mentre i restanti 1.100 kWh sono immessi nella rete. Considerando che a giugno 2025 l’energia ceduta è stata remunerata tra 0,02 e 0,10 €/kWh, contro costi in bolletta compresi tra 0,22 e 0,28 €/kWh, si configura una perdita economica potenziale tra 132 e 220 euro nel solo periodo estivo.
L'accumulo domestico aumenta l'efficienza e riduce la dipendenza dalla rete
La soluzione più efficace per aumentare l’autoconsumo è rappresentata dall’installazione di un sistema di accumulo. Una batteria da 5 kWh permette di portare l’autoconsumo fino al 70–75%, riducendo l’energia ceduta alla rete e l’acquisto di elettricità nelle ore serali.
L’energia prodotta in surplus viene immagazzinata e utilizzata nelle ore in cui la produzione fotovoltaica è nulla o insufficiente, come la sera o in giornate nuvolose.
Il risultato è un risparmio superiore a 100 euro nella sola stagione estiva e un incremento della quota di energia realmente sfruttata tra il 45 e il 55% rispetto a un impianto privo di accumulo.
Oltre al vantaggio economico, si aggiunge una maggiore resilienza energetica rispetto ai picchi tariffari e una riduzione del prelievo dalla rete nei momenti di massima domanda.
Strategie di gestione intelligente per massimizzare i benefici
Ecco allora cinque strategie operative, consigliate da Otovo, che consentono alle famiglie di valorizzare al meglio la produzione fotovoltaica estiva.
Installare un sistema di accumulo
Il principale strumento per aumentare l’autoconsumo. Permette di immagazzinare l’energia prodotta nelle ore centrali della giornata e utilizzarla in seguito. L’effetto è una significativa riduzione della dipendenza dalla rete e un incremento diretto dei risparmi.
Spostare i consumi nelle ore diurne
Per impianti senza batteria, è consigliabile il cosiddetto load shifting: lavatrici, lavastoviglie, boiler elettrici dovrebbero essere utilizzati quando l’impianto produce di più. Questa semplice strategia consente di ridurre gli sprechi e minimizzare l’acquisto di energia a caro prezzo.
Pre-raffrescare l’abitazione
In presenza di pompe di calore o condizionatori, è possibile iniziare il raffrescamento nel primo pomeriggio, sfruttando la massima resa solare. Ciò permette di accumulare energia termica sotto forma di comfort, riducendo l’uso di elettricità nelle ore serali.
Integrare un sistema di gestione dell'energia smart
Un sistema di gestione intelligente dell’energia domestica (Hems) consente l’attivazione automatica dei carichi (come la ricarica dell’auto elettrica) nei momenti più favorevoli, in base alla produzione dell’impianto, ai prezzi dell’elettricità e alle abitudini familiari. È una soluzione chiave per ottimizzare dinamicamente i flussi energetici.
Dimensionare correttamente l’impianto
Un impianto sovradimensionato rispetto ai consumi reali può risultare inefficiente, soprattutto in estate. La progettazione dovrebbe tenere conto del profilo di consumo giornaliero, della stagionalità e della possibile integrazione con batterie o tecnologie di gestione automatica.
Il futuro del fotovoltaico residenziale è nella gestione, non solo nella produzione
Il fotovoltaico non è più solo una tecnologia di produzione, ma un sistema intelligente da gestire con consapevolezza, osservano da Otovo. Le famiglie che sfruttano appieno le possibilità di autoconsumo sono quelle che ottengono i maggiori benefici economici ed energetici.
Il quadro che emerge è chiaro: l’energia solare è tanto più preziosa quanto più è trattenuta e utilizzata localmente. Ecco perché ’autoconsumo domestico rappresenta una leva concreta per ridurre le bollette, abbattere le emissioni e aumentare la resilienza energetica delle famiglie italiane.
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