Chi guida elettrico non torna più indietro: una ricerca europea smentisce le fake news
Il 73% dei proprietari di auto elettrica sarebbe felice di acquistare un altro EV quando sostituirà quello attualmente posseduto e più della metà lo consiglierebbe agli amici
Nel 2023 in Italia si sono spesi per l’automobile 230,6 miliardi di euro (l’11% del Pil) con un aumento del 10,6% rispetto al 2022 (208,6 miliardi): le voci di spesa più rilevanti sono state relative all’acquisto di carburante (73,9 miliardi di euro), all’acquisto di nuovi veicoli (oltre 59 miliardi di euro) e alla manutenzione e alla riparazione (oltre 51,8 miliardi di euro) - fonte ricerca Osservatorio Autopromotec su dati Aci, Aiscat, Ania, Assogasmetano, Centro Studi Promotor, Etrma, Federtrasport, Istat, Ministero delle Infrastrutture, Ministro Sviluppo economico, Unrae.
Non stupisce allora il fatto che, secondo una ricerca svolta a livello europeo dalla società specializzata Gipa per conto di Petronas Lubricants International, la grande maggioranza dei possessori di un’auto elettrica confermi di preferire la guida di questi veicoli invece di un’auto con motore a combustione interna.
E di riacquistare un modello elettrico in caso di nuovo acquisto (il 73% del campione); non solo, gli intervistati si dicono convinti di consigliare la stessa scelta gli amici.
Le preoccupazioni per l’ambiente sono il motivo principale che li ha spinti ad acquistare un veicolo elettrico (per il 66% del campione). Ma, tra le ragioni che hanno portato gli intervistati a scegliere un’auto elettrica ci sono anche il risparmio sulla spesa per il carburante (64%), la possibilità di avere sull’auto tecnologie e funzioni avanzate (62%), l’accesso alle zone a traffico limitato (56%).
Inoltre, la manutenzione di un’auto elettrica costa una frazione del costo di un tagliando di un’auto a combustione interna. Come si vede, quindi, oltre agli indubbi vantaggi ambientali, l’auto elettrica permette di ridurre i costi in due delle tre categorie di spesa più alte per i veicoli.
Inoltre, le percentuali di gradimento sono elevate per tutte le domande poste al campione (su una scala da 1 a 10):
soddisfazione dell'esperienza di guida: 8,39
sicurezza: 8,38
silenziosità del motore: 8,37
facilità di ricarica: 8,12
durata della ricarica: 7,7
Va segnalato che dalla ricerca emerge anche che l'ansia da autonomia rimane una preoccupazione reale per quasi la metà (46%) dei proprietari di veicoli.
Tuttavia, anche questa opinione sta cambiando grazie alla riduzione dei tempi di ricarica odierna e dall’aumento delle autonomie, accompagnati da una maggiore convenienza e accessibilità.
Infine, la ricerca evidenzia che due terzi dei proprietari di veicoli elettrici continuano a ricaricare l'auto almeno una volta al giorno e, quindi, i costruttori di veicoli elettrici devono ancora superare questo ostacolo per vincere le diffidenze del grande pubblico.
Insomma, la ricerca commissionata da un player di un settore legato all’Oil&Gas come Petronas - dopo il report di Bp sulla descrescita delle richieste di petrolio dal 2025 - mostra come gli articoli eclatanti sul ritorno dei possessori di auto elettrica verso le motorizzazioni endotermiche sia una fake news.
La ricerca sulle tendenze degli EV in Europa è stata condotta da GiPA, società specializzata in ricerche di mercato e analisi di marketing del settore Automotive, che ha sottoposto a intervista 3.906 conducenti di auto elettrica in sette paesi: Francia, Germania, Italia, Spagna, Polonia, Portogallo e Regno Unito.
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